Importanti novità per i concorsi scuola 2020, tra illegittimità e possibili ricorsi

Il 2020 sarà l’anno di nuovi concorsi nel settore scolastico. Con i decreti nn. 497, 498, 499 e 510 il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato i bandi di concorso finalizzati al reclutamento e all’immissione in ruolo degli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria e secondaria di primo e secondo grado, nonché all’accesso ai percorsi di abilitazione all’insegnamento.

In particolare:

- Con decreto n. 497/2020 è stata indetta una procedura straordinaria, per esami, finalizzata all’accesso ai percorsi di abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune. La procedura consente esclusivamente di conseguire l’abilitazione all’insegnamento e non dà diritto ad essere assunti alle dipendenze dello Stato. La procedura è riservata ai docenti che entro la data prevista per la presentazione della domanda sono in possesso congiuntamente dei seguenti requisiti: a) tre annualità di servizio (anche non consecutive tra l’a.s. 2008/2009 e l’a.s. 2019/2020) su posto comune o di sostegno (svolto anche presso le istituzioni paritarie); b) almeno una annualità di servizio sulla specifica classe di concorso; c) titolo di studio previsto per l’accesso alla classe di concorso.

- Con decreto n. 498/2020 è stato indetto un concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola dell'infanzia e primaria. Sono ammessi a partecipare i candidati in possesso di uno dei seguenti titoli: a) laurea in scienze della formazione primaria; b) diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/2002. Per partecipare ai posti di sostegno è necessario aver conseguito lo specifico titolo di abilitazione sul sostegno; sono, ammessi con riserva, i soggetti iscritti ai TFA sostegno avviati entro il 29 dicembre 2019. La riserva è sciolta positivamente nel caso in cui il relativo titolo di specializzazione sia conseguito entro il 15 luglio 2020.

- Con decreto n. 499/2020 è stato indetto un concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno nella scuola secondaria di primo e secondo grado. Sono ammessi a partecipare i candidati, anche di ruolo, in possesso di uno dei seguenti titoli: a) abilitazione specifica sulla classe di concorso; b) titolo di accesso alla classe di concorso congiunto ai 24 CFU/CFA su disciplina antropo-psico-pedagogiche. Per i posti di sostegno è necessario essere in possesso di specifico titolo di specializzazione o aver avviato il TFA entro dicembre 2019 (in questo caso il candidato parteciperà alla procedura con riserva).

- Con decreto n. 510/2020 è stata indetta una procedura straordinaria, per titoli ed esami, per l'immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno. La procedura è riservata anche ai soggetti di ruolo che posseggono i seguenti requisiti: a) tre anni di servizio (anche non consecutivi maturati tra l’a.s. 2008/2009 e l’a.s. 2019/2020); b) almeno una annualità di servizio sulla specifica classe o tipologia di posto per cui si concorre c) titolo di accesso alla classe. Per poter partecipare sui posti di sostegno bisogna essere in possesso di specifico titolo di specializzazione o aver avviato il TFA entro dicembre 2019 (in questo caso il candidato parteciperà alla procedura con riserva). I soggetti che hanno conseguito nella prova scritta il punteggio non inferiore a 56 punti su 80 e che a seguito della valutazione dei titoli non rientrano nel contingente previsto possono accedere alle procedure di acquisizione del titolo di abilitazione, da disciplinarsi con successivo decreto del Ministro ai sensi dell'art. 1, comma 13 del Decreto Legge n. 126/2019. Il conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento non dà diritto ad essere assunti alle dipendenze dello Stato.

In queste ore al nostro studio stanno pervenendo numerose richieste di chiarimenti e insoddisfazioni. Dal canto nostro avevamo già rilevato diversi profili di illegittimità dei diversi bandi. Pertanto, a breve pubblicheremo le azioni legali che intendiamo avviare. Nel frattempo scriveteci per qualsiasi richiesta o dubbio.