I diritti dei docenti, così come di tutti i lavoratori, non si toccano! Dopo una precedente sentenza del Tribunale di Velletri, anche il Tribunale di Milano si esprime in merito al diritto di un docente di usufruire di giorni di ferie come permesso retribuito per motivi familiari e personali, condannando il Dirigente scolastico che li aveva negati.
IL CASO
Una docente a tempo indeterminato chiede al Dirigente di poter “aggiungere” ad un precedente (e già concesso) permesso retribuito di tre giorni, dal 19 al 21 dicembre, ulteriori due giorni di assenza, ossia il 17 (per visita specialistica) e il 18 (per ferie). Nonostante il diniego del Dirigente, certa di poter usufruire del giorno di ferie così come previsto dalla norma, la docente non si presenta al lavoro il giorno 18 e subisce l’avvio di un procedimento disciplinare per assenza ingiustificata, che presto si trasforma in sanzione disciplinare.
LA SENTENZA
Il Giudice annulla la sanzione e condanna al pagamento di 700 euro. Quale motivazione della sentenza, è stata sufficiente la lettura del Contratto Scuola (art. 15 comma 2 in combinato con l’art. 13 comma 9) in cui è evidenziato chiaramente che anche i 6 giorni di ferie possono essere fruiti come permesso e che, al pari dei primi 3 giorni di permesso retribuito, sono sottratti alla discrezionalità del dirigente.