AVVISO IMPORTANTE. ILLEGITTIMO IL BLOCCO QUINQUENNALE DELLA MOBILITÀ. AL VIA I RICORSI

In questi giorni si stanno concludendo le operazioni di mobilità dei docenti per l’a.s. 2020/2021. Moltissimi sono tuttavia gli insegnanti che non hanno potuto presentare la domanda di mobilità a causa del vincolo quinquennale previsto dall’art. 13, comma 3, del decreto legislativo n. 59/2017.

Si tratta di una disposizione del tutto illegittima perché obbliga i docenti a rimanere presso l’istituzione scolastica in cui si è svolto il periodo di prova, nonché nel medesimo tipo di posto e classe di concorso per almeno altri quattro anni. Significa che per cinque anni, incluso l’anno di prova, al docente è assolutamente preclusa la possibilità di partecipare alle operazioni di mobilità e di ottenere il trasferimento presso altra sede o scuola.  

Tale blocco è stato poi esteso dall’art. 17 octies della legge n. 159/2019 anche a tutti i docenti che saranno immessi in ruolo con decorrenza 1 settembre 2020, ai quali sarà dunque preclusa la possibilità per i successivi quattro anni di presentare la domanda di mobilità ed anche la domanda di assegnazione provvisoria.

Sulla illegittimità di tali disposizioni si è anche pronunciato il giudice del lavoro del Tribunale di Palmi (Reggio Calabria) il quale ha emanato un provvedimento cautelare che ha consentito al ricorrente di partecipare alle operazioni di mobilità con riserva in attesa della sentenza definitiva.

Per tale ragione il nostro studio sta organizzando un ricorso, innanzi al Giudice del Lavoro, al fine di consentire ai docenti che si trovano in questa situazione di partecipare alle operazioni di mobilità.

E’ FONDAMENTALE AI FINI DELLA PARTECIPAZIONE AL RICORSO CHE IL DOCENTE PRESENTI ENTRO DOMANI, 21 APRILE, LA DOMANDA DI MOBILITA’ ON LINE.

Dopo aver inoltrato la domanda di mobilità secondo le forme e i tempi previsti dall’ordinanza ministeriale n. 182/2020, i docenti interessati a partecipare al ricorso  potranno inviare una email al seguente indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Nel testo dell’email occorre indicare:

  • l’azione giudiziaria alla quale si intende aderire
  • i propri dati anagrafici
  • i contatti (telefono e email)
  • una breve descrizione della propria situazione.

Sarete ricontattati dallo studio in tempi brevissimi.