ORDINANZA TAR LECCE RICONOSCE IL DIRITTO DEGLI INSEGNANTI DI RELIGIONE CATTOLICA E DI QUELLI CHE HANNO PRESTATO SERVIZIO CON “DIRITTI A SCUOLA” E NELLE SEZ. PRIMAVERA, A PARTECIPARE AL CONCORSO STRAORDINARIO PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA.

FATTI. Il 07.11.2018, con D.D.G. n. 1546, il MIUR ha bandito un Concorso straordinario, per titoli ed esami, per il reclutamento di personale docente per la scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno, prevedendo tra i requisiti di ammissione, l’aver prestato due anni di servizio specifico in scuole statali negli ultimi 8 anni. 

Essendo in possesso dei requisiti previsti dal bando, le ricorrenti hanno presentato domanda di partecipazione ed hanno superato tutte le prove del concorso.

Sennonché, a concorso ultimato, con i decreti impugnati innanzi al TAR Lecce, le ricorrenti sono state escluse dal concorso straordinario, TUTTE con la stessa motivazione: una non meglio precisata “carenza dei requisiti di partecipazione al concorso straordinario”.

L’esclusione è stata probabilmente dovuta al fatto che le docenti avevano prestato servizio nell’ambito del progetto regionale “Diritti a scuola” o nelle sezioni primavera oppure erano insegnanti di religione cattolica.

Le docenti escluse sono state così costrette a presentare ricorso, e il TAR Lecce, con ordinanza,senza ad oggi precedenti, ha accolto l’istanza cautelare proposta ordinando alla P.A. di riesaminare la posizione delle ricorrenti.

Il provvedimento positivo del TAR fa ben sperare e, al momento, non resta che attendere l’udienza pubblica fissata nel mese di aprile.